TERRA SANTA

Colazione. Visita dei luoghi biblici che circondano il lago di Tiberiade: il Monte delle Beatitudini (dove Gesù pronunciò il messaggio di felicità del vangelo), Tabgha (qui Gesù sfamò una multitudine di persone moltiplicando pane e pesci, qui, inoltre, confermò Pietro come pastore supremo della Chiesa). Pranzo. La visita prosegue a Cafarnao (la città nella quale Gesù visse durante il periodo del ministero in Galilea). Trasferimento al kibbutz di Ginosar, all’interno del quale si conserva la barca di legno rinvenuta nel lago e risalente all’epoca di Gesù Cristo. Traversata del lago in battello. Rientro a Nazareth, cena e pernottamento in albergo.

Allontanatosi di là, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, si fermò là. Attorno a lui si radunò molta folla recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì. (Mt 15,29-30)

Colazione. Partenza verso il monte Tabor, per visitare la chiesa della Trasfigurazione, edificata nel luogo in cui la tradizione ritiene che sia avvenuta la trasfigurazione di Gesù, durante la quale Gesù si manifestò ai discepoli nello splendore della vita divina che è in lui. Rientro a Nazareth e pranzo. Passeggiata nella città di Gesù da bambino: basilica e grotta dell’Annunciazione (luogo dell’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria), chiesa di san Giuseppe (dove presumibilmente si trovava l’abitazione nella quale Gesù è cresciuto e il laboratorio di san Giuseppe), fontana di Maria (la sorgente dove la popolazione di Nazareth, nell’antichità, attingeva l’acqua). Incontro con la comunità dei Piccoli Fratelli del Vangelo nell’antico convento delle Clarisse, dove Charles de Foucauld, che ha dedicato la sua vita per la fraternità universale, soggiornò dal 1897 al 1908. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Visita del sito archeologico della fortezza di Masada, costruita per volere di Erode il Grande fra il 37-31 a.C. su un altopiano roccioso, oggi raggiungibile in funivia. La fortezza è diventata il simbolo dell’identità nazionale ebraica, perché nel 70 d.C., dopo la caduta di Gerusalemme, un gruppo di ebrei si rifugiarono per difendersi dall’attacco dei soldati romani. L’escursione prosegue al kibbutz di Kalia, presso il Mar Morto. Possibilità di bagni in spiaggia attrezzata nelle acque terapeutiche del Mar Morto, con un’altissima concentrazione salina. Pranzo. Trasferimento a Betania, dove Lazzaro fu risuscitato da Gesù. Visita della chiesa costruita sul luogo dove vivevano Lazzaro, Marta, Maria e della tomba di Lazzaro. Arrivo a Gerusalemme e passeggiata orientativa nella città vecchia. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

La gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo, e gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!». (Gv 12,12-13)

Colazione. Escursione nel deserto di Giuda lungo l’antico sentiero che congiungeva, al tempo di Gesù, Gerusalemme con Gerico: possibilità di fare “l’esperienza del deserto”, partendo dal monastero greco-ortodosso di san Giorgio con un percorso di trekking alla portata di tutti. A Gerico visita dei resti archeologici del palazzo di Hisham (sec. VIII), all’interno del quale si trova il mosaico intitolato “L’albero della vita”. La visita prosegue presso il laboratorio di mosaici gestito dall’associazione francescana ATS pro Terra Sancta. Pranzo. Rientro a Gerusalemme per raggiungere il Monte degli Ulivi. Da questa altura la vista spazia su l’intera Gerusalemme, antica e recente. Scendendo verso il Getsemani, ingresso alla chiesa “Dominus Flevit” (qui sono ricordati il pianto e il lamento di Gesù sulla città santa) e alla basilica del Getsemani (con le “Rocce degli apostoli”, dove si sarebbero addormentati Pietro, Giacomo e Giovanni durante l’agonia di Gesù). Sosta per la riflessione personale presso il romitaggio francescano nell’Orto degli Ulivi (dove Gesù si ritirava per trascorrere la notte e pregare). Cena e pernottamento in albergo.

Spaccò le rocce nel deserto / e li dissetò abbondantemente, come da sorgenti d’acque profonde. / Fece scaturire ruscelli dalla rupe, / fece sgorgare acque come fiumi. 
(Sal 78,15)

Colazione. Salita alla spianata delle moschee, uno dei luoghi più sacri di Gerusalemme, dove sorgono la moschea di El-Aqsa e la Cupola della Roccia (detta anche moschea di Omar). Anticamente, ai tempi del re Erode, qui sorgeva il tempio degli ebrei, e per questo si continua a chiamarlo il “Monte del Tempio”. Discesa nel quartiere di Bethesda, presso la porta di santo Stefano, con la chiesa di sant’Anna (costruita sul luogo che la tradizione ritiene l’abitazione di Gioacchino e Anna, genitori di Maria) e i resti della “piscina probatica” (dove Gesù guarì il paralitico). Visita della basilica del Santo Sepolcro e dei luoghi della Passione. Pranzo. Nel pomeriggio, la visita prosegue presso la chiesa di san Pietro in Gallicantu (il nome deriva dal ricordo dell’episodio in cui Pietro, la sera dell’arresto di Gesù, negò di essere suo amico) e la sala del Cenacolo (nella quale Gesù trascorse l’ultima cena in Gerusalemme). In seguito ci spostiamo nel quartiere ebraico della città vecchia con sosta al Muro del Pianto, che oggi gli ebrei considerano il luogo più sacro. Cena e pernottamento in albergo. Dopo cena visita (facoltativa) ai cristiani residenti nella città vecchia e sostenuti con il progetto “Gerusalemme Pietre della memoria” di ATS Pro Terra Sancta.

Pregate per la pace di Gerusalemme! / Quelli che ti amano vivano tranquilli. / Ci sia pace all’interno delle tue mura / e tranquillità nei tuoi palazzi! (Sal 122,6-7)

Colazione. Visita del museo Yad Vashem, dedicato al ricordo delle vittime della Shoah. Trasferimento a Betlemme e pranzo. Ingresso alla basilica della Natività. In seguito, incontro con i volontari dell’associazione ATS pro Terra Sancta per conoscere i progetti di supporto alla comunità locale e avvicinarci alle opere sociali dei francescani a Betlemme. Rientro a Gerusalemme. Cena e pernottamento in albergo.

Colazione. Trasferimento all’aeroporto di Tel Aviv e partenza per l’Italia (possibili scali intermedi). Pranzo libero. Arrivo all’aeroporto di Milano.