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LA VIA FRANCIGENA

A piedi verso Roma

Italia 14 - 21 Settembre 2019
8 giorni (7 notti)

Il pellegrinaggio a Roma, in visita alla tombe degli apostoli Pietro e Paolo, era nel medioevo uno dei tre luoghi principali di pellegrinaggio insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela. Per questo l’Italia era percorsa continuamente da pellegrini di ogni parte d’Europa diretti a Roma. I pellegrini d’Oltralpe, provenienti soprattutto dalla Francia, cominciarono, a partire dal secolo IX, ad entrare in Italia superando le Alpi fra il Piemonte e la Valle d’Aosta, dando così alla strada che da lì arrivava a Roma il nome di Francigena, cioè “dei francesi”. Riprendendo l’antica via che nel medioevo univa i paesi francesi e anglosassoni a Roma, giungiamo alla mèta, la basilica di san Pietro e la basilica di san Paolo.

Partenza da Torino in pullman Gran Turismo per raggiungere San Germano Vercellese. Il nome del paese deriva da Germano, vescovo di Auxerre durante il periodo dell’Impero romano. Secondo la tradizione, egli avrebbe fatto sosta in paese nel V secolo, durante il suo viaggio da Auxerre, città della Gallia lugdunense ora in Francia, in Italia. In cammino lungo la Via Francigena da San Germano Vercellese a Salasco (5 km) attraversando la pianura coltivata a riso, che ha formato un paesaggio del tutto peculiare denominato “terre d’acqua”, perché quando in primavera i campi vengono allagati creano l’aspetto di un immenso “lago a quadretti”. Sono frequenti gli incontri con diverse specie avicole, attirate nella zona dalla presenza degli specchi d’acqua. Pranzo in ristorante. Arrivo in pullman a Vercelli per visitare la basilica di sant’Andrea, uno dei primi edifici gotici in Italia, realizzato agli inizi del Duecento, e il museo del Tesoro del Duomo di Vercelli, collezione di oggetti d’arte sacra, nella cui Biblioteca si trova una raccolta di manoscritti databili dal IV al XV secolo, tra i quali il “Vercelli Book”, considerato uno tra i più antichi testi in lingua anglosassone, risalente alla fine del X secolo. Trasferimento a Fidenza. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento. 

Noi, uomini del terzo millennio, raccogliamo l’eredità della Via Francigena. Non è solo la realtà fisica della strada con le sue chiese romaniche, i selciati consunti nascosti dalle erbe, le vecchie pietre con bassorilievi e memorie del tempo passato. È un patrimonio spirituale e culturale che ci preme gustare, conservare e rispettare.
Monica D’Atti – Franco Cinti

Colazione. Visita della cattedrale di Fidenza, costruita fra il XII e XIII secolo. Sulla facciata si trovano bassorilievi che raffigurano pellegrini in cammino lungo la Via Francigena. Riprendiamo il pullman e iniziamo a salire verso gli Appennini, verso il passo della Cisa, valico situato ad un’altitudine di 1040m, dove la Via Francigena inizia l’ingresso in Toscana. Camminata da Topelecca a Pontremoli (6 km) seguendo il sentiero che, fra boschi di faggio e castagno, scende verso la Lunigiana. A Pontremoli nella chiesa di San Pietro è conservato un labirinto, inciso nell’arenaria, simbolo del pellegrinaggio e delle difficoltà da superare prima di pervenire a Roma, la meta finale. Pranzo in ristorante. Si prosegue per Lucca, dove entriamo nel Duomo, eretto secondo lo stile romanico-gotico durante i secoli XI-XIII. Anche qui, si trova un “labirinto” che indica la necessità di compiere un percorso interiore da effettuare prima di varcare la soglia della chiesa e passare dal mondo “profano” al mondo “spirituale”. L’interno custodisce il “Tempietto del Volto Santo” (antico crocifisso ligneo che, secondo la tradizione, riproduce la vera immagine del volto di Cristo) e la tomba di Ilaria del Carretto, opera di Iacopo della Quercia, ritenuta una delle più importanti creazioni della scultura italiana del ’400. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento. 

Camminare lungo la Via Francigena è un modo per ritrovare le radici dell’Europa cristiana. Quale albero può crescere tagliato dalle sue radici? È con i suoi piedi che il pellegrino diventa consapevole delle sue radici. Queste radici aiuteranno il pellegrino a traversare la terra per cercare la luce.
Édouard Cortès, In cammino verso Roma

Colazione. Raggiungiamo il piccolo borgo di Pancole, immerso tra vigneti e uliveti, in provincia di Siena, dove si trova il santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza. In marcia da Pancole a San Gimignano (6 km). Pranzo in ristorante. Passeggiata nel centro storico di San Gimignano, dove sono state erette le massicce torri (simbolo di potenza delle famiglie più importanti della città durante il medioevo) e la Collegiata di Santa Maria Assunta in stile romanico (le pareti della chiesa sono interamente coperte da affreschi che descrivono episodi della Bibbia raffigurati da pittori della scuola senese del XIV secolo). Nel XIII secolo si contavano nella cittadina nove “ospitali” per i pellegrini, oggi sono ancora visibili gli ospitali presso le chiese di San Jacopo (affidata ai Cavalieri templari), San Giovanni e San Bartolo (entrambe dei Cavalieri di Gerusalemme). Ci spostiamo verso Siena. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Chi non ha mai visto la strada all’alba, tutta fresca e palpitante nelle sue due file d’alberi,
non sa che cosa sia la speranza.
George Bernanos

Colazione. Passeggiata nel centro storico di Siena partendo da piazza del Campo, a forma di conchiglia, dove si trovano gli edifici medievali del Palazzo Pubblico e la torre civica del palazzo Pubblico (detta Torre del Mangia). Raggiungiamo il duomo di Siena, monumento in stile gotico, famoso per il pavimento suddiviso in riquadri istoriati con scene di vita sacra. Davanti al Duomo, si trova l’Ospedale della Scala, che testimonia l’antica vocazione all’accoglienza di queste terre solcate nei secoli da fiumane di pellegrini, mercanti e soldati diretti a Roma. Raggiungiamo la basilica di san Domenico, al cui interno si è svolta gran parte della vita mistica di santa Caterina. Anche santa Caterina è collegata alla storia della Via Francigena, in quanto l’ha percorsa verso Roma nella sua opera di consiglio ai Pontefici del tempo. Nella basilica si trova la cappella dedicata alla santa con le reliquie e un affresco che la rappresenta fedelmente. Pranzo in ristorante. Camminata (6 km) da Isola d’Arbia a Monteroni d’Arbia nel paesaggio delle Crete Senesi, celebrato dai pittori della scuola senese dal medioevo fino agli artisti contemporanei. Lungo il percorso si trova la Grancia di Cuna, fattoria fortificata risalente al medioevo: qui si raccoglieva tutto il grano prodotto nelle campagne circostanti, ma durante il medioevo era anche luogo di accoglienza per pellegrini gestito dall’Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena. Si prosegue per Bolsena, nel Lazio, seguendo la via Cassia, l’antica strada che fin dall’epoca romana mette in comunicazione Siena con Roma. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Quest’è la via propizia al viaggiatore
che vuol raggiunger la cittade sacra,
ma il pellegrin partito è su percorsi
che van talvolta verso mete errate.

Si sa che lo staccarsi è cosa dura
per chi ha l’uso di avvincersi alle mura
e fuor dal gallico borgo natio
soltanto il nome sa della sua strada.

Ma i travagli saranno risarciti
dalla dolce scoperta di quel Cibo
che ci promette ed indica una sorte
destinata a volar alta nei Cieli.

Poesia scritta da un pellegrino della Via Francigena proveniente dalla Francia e diretto a Roma per il Giubileo dell’anno 1300

Colazione. Passeggiata nel centro storico di Bolsena e ingresso nella basilica di santa Cristina, dove si trova la cappella del miracolo eucaristico, avvenuto nel 1263. Durante la celebrazione della messa, l’ostia prese a sanguinare, segno del mistero dell’incarnazione di Cristo: questo miracolo è all’origine della festa del Corpus Domini. In cammino da Parco del Turona a Montefiascone (10 km) seguendo il percorso sulle colline a fianco del lago di Bolsena, tra coltivazioni di vite, ulivi e castagni. Arrivo a Montefiascone, sorta sull’antico cratere vulcanico del lago di Bolsena e scelta da diversi pontefici come residenza tra il XIII e il XIV secolo. Pranzo in ristorante. Passeggiata nel centro storico di Montefiascone, dove si trova un’imponente cattedrale che risale alla fine del secolo XV. La cupola della cattedrale è una delle cupole più grandi a livello nazionale, dopo San Pietro a Roma e Santa Maria degli Angeli a Firenze. Pranzo in ristorante. Trasferimento a Viterbo. Durante il medioevo, la città è stata un libero comune, poi sottomessa all’imperatore fino a quando nel secolo XIII passò sotto il controllo di Roma, diventando nota come la “Città dei Papi” a causa della loro frequente presenza. Sistemazione in albergo a Viterbo, cena e pernottamento.

Tu viaggi molto per vedere,
tu vuoi scoprire qualcosa.
Ma se non hai incrociato lo sguardo di Dio,
non hai visto niente.
Angelus Silesius

Colazione. Passeggiata nella città vecchia di Viterbo, dove si trovano il Palazzo Comunale (risalente ai secoli XV-XVI), la Cattedrale (eretta nel secolo XII con la facciata rinascimentale del 1570), il Palazzo dei Papi (costruito in stile gotico nel secolo XIII, fu utilizzato per numerosi conclavi) e il quartiere medievale di san Pellegrino (una contrada del secolo XIII conservata quasi integra con le sue torri, le case con le finestre a bifore e le fontane). Partenza in pullman verso Capranica, antico borgo etrusco-romano situato su una rocca tufacea e importante presidio della Santa Sede nel medioevo. Pranzo in ristorante. Marcia a piedi da Capranica a Sutri (8 km) percorrendo la valle Mazzano, in un bosco selvaggio sovrastato da rocce tufacee. Alle porte di Sutri, ci si inoltra in un parco archeologico comprendente una necropoli etrusca, un anfiteatro romano (completamente scavato nel tufo) e la chiesa della Madonna del Parto (in origine, tomba etrusca, poi adattata a luogo di culto dedicato al dio Mitra durante l’epoca romana e in seguito trasformata in chiesa durante il medioevo). Ci spostiamo con il pullman verso Roma. Sistemazione in albergo a Roma, cena e pernottamento.

Roma è la capitale del mondo.
Johann Wolfgang Goethe

Colazione. Visita della chiesa di Santa Maria ai Monti, dove si trova la tomba di san Benedetto Labre, solitario pellegrino per l’Europa, vissuto nel secolo XVIII, che ha percorso in 13 anni più di 30mila chilometri. Dal 1777 fino alla sua morte, si fermò stabilmente a Roma dove visse povero fra i poveri, dedicandosi alle visite e devozioni nelle chiese di Roma. 

Dopo aver riconosciuta la rivelazione divina, Benedetto Labre pellegrinò per tredici anni. Innanzi tutto venne, per Loreto e Assisi, al santuario dei santuari, cioè a Roma. Diventa, questa, la città del suo sogno: dovunque volga il passo incontra una meta, dal santuario lillipuziano della Madonna dell’Archetto con la cupolina del Vespignani, a quello ciclopico di San Pietro con il cupolone di Michelangelo; egli gira in preghiera — dall’uno all’altro. Da qui partirà per i suoi pellegrinaggi vicini e lontani; ma va per tornare; sembra che da qualunque punto il suo cuore sia attratto irresistibilmente da questo immobile centro, che egli orienti il suo passo su Roma.
Lorenzo Bracaloni

Raggiungiamo l’abbazia delle Tre Fontane, attualmente affidata ai monaci trappisti, dove san Paolo patì il martirio. Visita della chiesa abbaziale che conserva l’aspetto medievale, risalente al secolo XIII. A fianco si trovano la cappella Santa Maria Scala Coeli (dove nel 1138 san Bernardo ebbe la visione di una scala sulla quale, salendo e scendendo, gli angeli conducevano le anime del purgatorio in cielo) e la cappella dedicata a san Paolo, nel cui interno si trovano tre fontane d’acqua sorgiva. Secondo la tradizione, san Paolo venne decapitato in questo luogo: quando la testa cadde a terra fece tre balzi e ad ogni balzo sgorgò dal terreno una sorgente. Di qui il nome che con il tempo divenne “Tre Fontane”. Pranzo in ristorante. Ultima tappa è la basilica di san Pietro, costruita sulla tomba dell’apostolo: è la più grande chiesa del mondo, centro del cattolicesimo. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Partenza da Roma. Durante il rientro verso Torino, si prevede una sosta ad Arezzo, tappa fondamentale lungo la Via Romea Germanica, via di pellegrinaggio medievale per chi proveniva dalla Germania e dal Nord Europa dirigendosi verso Roma. Passeggiata nel centro storico e ingresso nella cattedrale, edificio gotico dei secoli XIII-XIV, che custodisce opere di Piero della Francesca, Andrea Della Robbia e le vetrate di Guillaume de Marcillat. Pranzo libero. Rientro alla località di partenza e arrivo in serata.

La grande strada è qualcosa che sembra non avere mai fine: assomiglia a un sogno, è la nostalgia dell’infinito.
Fëdor Dostoevskij

ALBERGHI PREVISTI
Alberghi previsti, soggetti a possibili modifiche fino al momento della conferma del viaggio:

  • Fidenza – Hotel The Cube (4 stelle)
  • Lucca – Hotel Napoleon (4 stelle)
  • Siena – Hotel NH Siena (4 stelle)
  • Bolsena – Hotel Royal (4 stelle)
  • Viterbo – Best Western Hotel Viterbo (4 stelle)
  • Roma – Le Meridien Visconti Rome (4 stelle)

NUMERO DI PARTECIPANTI DEL GRUPPO
Minimo partecipanti: 20
Massimo partecipanti: 40


LA QUOTA COMPRENDE
• Trasporto in pullman G.T. per le località indicate, visite ed escursioni come da programma con ingressi a pagamento inclusi
• Ingressi a: Vercelli (Basilica di sant’Andrea, Museo del Tesoro del Duomo); Fidenza (Cattedrale); Lucca (Duomo); San Gimignano (Collegiata di Santa Maria Assunta, chiesa di San Bartolo); Siena (Duomo, basilica di san Domenico); Bolsena (basilica di santa Cristina); Montefiascone (Cattedrale); Viterbo (Cattedrale, Palazzo dei Papi); Sutri (Parco archeologico); Roma (chiesa di Santa Maria ai Monti, abbazia delle Tre Fontane, basilica di san Pietro); Arezzo (Cattedrale)
• Sistemazione in hotel 4 stelle in camere a due letti con servizi privati
• Trattamento di pensione completa dalla cena del 1° giorno alla colazione dell’ultimo giorno
• Accompagnatore culturale Effatà Tour in partenza dall’Italia
• Tasse locali e IVA


LA QUOTA NON COMPRENDE
• Quota individuale gestione pratica obbligatoria (comprende costo individuale di gestione pratica e polizza assicurativa “Tripy Vacanze Insieme” di Axa Assistance (per consultare il fascicolo informativo “Tripy Vacanze Insieme” con le condizioni di assicurazione clicca qui): € 55
• Assicurazione annullamento viaggio (facoltativa). È possibile stipulare un’assicurazione facoltativa (“Tripy Annullamento” di  Axa Assistance ). La polizza deve essere stipulata contestualmente alla prenotazione/acquisto del viaggio.  Annullamento “All Risk”: premio del 7,8% sul costo del viaggio. Annullamento “Light”: premio del 5,23% sul costo del viaggio. Per consultare il fascicolo informativo “Tripy Annullamento” con le condizioni di assicurazione clicca qui
• Mance ad autisti, guide locali, personale di servizio di ristoranti/alberghi
• Pasti non indicati in programma, bevande, spese personali in genere
• Esigenze alimentari specifiche. I pasti inclusi sono generalmente di tipo turistico con menù fisso o con menù a buffet. Eventuali problemi alimentari come allergie ed intolleranze devono essere comunicati all’atto della prenotazione. La segnalazione sarà inoltrata ad albergatori e ristoratori ma non costituirà una garanzia nei confronti delle persone allergiche
• Ingressi ed escursioni non indicati in programma
• Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”


SUPPLEMENTI
• Camera singola: € 340


MEDITAZIONI & APPROFONDIMENTI
Lungo il cammino sono previste soste di riposo arricchite da meditazioni, a cura di Effatà Tour, tratte da racconti di viaggio di pellegrini, ricerche di storici e documenti medievali. La “Via Francigena” diventa l’occasione per praticare un percorso di spiritualità e vivere il cammino come viaggio interiore.
Durante i trasferimenti in pullman l’accompagnatore di Effatà Tour introduce e commenta letture di brani, ascolti musicali, proiezioni audiovisive, che contribuiscono a cogliere aspetti artistici, storici, spirituali e culturali relativi alla “Via Francigena” in Italia.


ESCURSIONI A PIEDI
Le tappe a piedi seguono la “Via Francigena”, sono facoltative (pullman a disposizione durante le tappe) e si svolgono su sentieri non asfaltati. Si raccomanda di portare con sé, oltre ai normali bagagli, un piccolo zaino, borraccia, occhiali da sole, cappello, giubbotto antipioggia, vestiti e scarpe comode e resistenti all’acqua

  • Quota di partecipazione:
    € 1440
  • Partenza da:
    Torino
  • Spese apertura pratica:
    € 55
  • Trasporto:
    Pullman
  • Prenotazione:
    Entro il 14 Giugno 2019 o oltre, fino ad esaurimento posti
Scheda di prenotazione