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La Via Francigena

Fra Toscana e Lazio

Italia 12 - 18 Ottobre 2015
7 giorni (6 notti)

Il pellegrinaggio a Roma, in visita alla tombe degli apostoli Pietro e Paolo, era nel medioevo uno dei tre luoghi principali di pellegrinaggio insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela. Per questo l’Italia era percorsa continuamente da pellegrini di ogni parte d’Europa diretti a Roma. I pellegrini provenienti soprattutto dalla Francia cominciarono, fin dal secolo IX, ad entrare in Italia superando le Alpi fra il Piemonte e la Valle d’Aosta, dando così alla strada che da lì arrivava a Roma il nome di Francigena, cioè dei francesi. Immergendoci nella campagna laziale giungiamo alla mèta, la basilica di san Pietro (con i recenti scavi della sepoltura dell’apostolo) e la basilica di san Paolo.

Partenza in pullman da Cuneo-Torino (sono previste partenze anche lungo alcune località del percorso) diretti verso Fidenza, nei dintorni di Parma, per visitare la cattedrale di San Donnino, costruita fra il XII e XIII secolo. Sulla facciata si trovano bassorilievi che raffigurano pellegrini in cammino lungo la Via Francigena. Riprendiamo il pullman e iniziamo a salire lungo gli Appennini, verso il passo della Cisa, valico situato ad un’altitudine di 1040 m, dove la Via Francigena inizia l’ingresso in Toscana. Sosta a Pontremoli presso la chiesa di San Pietro. Qui è conservato un labirinto, inciso nell’arenaria, simbolo del pellegrinaggio e delle difficoltà da superare prima di pervenire a Roma, la meta finale. Pranzo in ristorante. Ci dirigiamo a San Gimignano, antico borgo medievale in provincia di Siena, sul quale incombono le massicce torri, simbolo di potenza delle famiglie più importanti della città durante il medioevo. Sistemazione in albergo nell’area di San Gimignano, cena e pernottamento.

Colazione. Passeggiata nel centro storico di San Gimignano, dove si  trovano la Collegiata di Santa Maria Assunta in stile romanico (le pareti della chiesa sono interamente coperte da affreschi che raccontano le Storie del Nuovo e del Vecchio Testamento dipinte da pittori della scuola senese del XIV secolo) e il Palazzo Comunale (costruito nel XIII secolo). Nel XIII secolo si contavano nella cittadina nove “ospitali” per i pellegrini, oggi sono ancora visibili le chiese degli ospitali di San Jacopo (affidata ai Cavalieri templari), San Giovanni e San Bartolo (entrambe dei Cavalieri di Gerusalemme). Pranzo in ristorante. Camminata da San Gimignano a Badia a Coneo (11 km) attraversando piccoli borghi sulle colline che dominano la Val d’Elsa fra campagne e boschi. Ci spostiamo in pullman verso Monteriggioni, borgo su un’altura costruito dai Senesi nel secolo XIII come avamposto contro Firenze. Conserva intatta la cerchia tonda delle mura duecentesche, munite di 14 torri quadrilatere. Trasferimento a Siena, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Visita panoramica del centro storico di Siena partendo da piazza del Campo, a forma di conchiglia, con il Palazzo Comunale del Trecento e la sua alta torre (detta del “Mangia”). Ingresso nel Duomo, monumento in stile gotico, famoso per il pavimento suddiviso in riquadri istoriati con scene di vita sacra. Davanti al Duomo, si trova l’Ospedale della Scala, che testimonia l’antica vocazione all’accoglienza di queste terre solcate nei secoli da fiumane di pellegrini, mercanti e soldati diretti a Roma. Raggiungiamo la basilica di san Domenico, al cui interno si è svolta gran parte della vita mistica di santa Caterina. Anche santa Caterina è collegata alla storia della Via Francigena, in quanto l’ha percorsa verso Roma andando ad incontrare i Pontefici per promuovere la riforma della Chiesa. Nella basilica si trova la cappella dedicata alla santa con le reliquie e un affresco che la rappresenta fedelmente. Pranzo in ristorante. Camminata (10 km) da Isola d’Arbia a Quinciano nel paesaggio delle Crete Senesi, circondati da campi coltivati. Lungo il percorso si trova la Grancia di Cuna, fattoria fortificata risalente al medioevo: qui si raccoglieva tutto il grano prodotto nelle campagne circostanti, ma fin dal secolo XII era anche luogo di accoglienza per pellegrini gestito dall’Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena. Sistemazione in albergo nell’area di Montalcino (località nota per la produzione di vino fin dal medioevo), cena e pernottamento.

Colazione. Tappa a piedi (11 km) da San Lorenzo Nuovo a Bolsena, mentre la vista spazia sui panorami del lago di Bolsena, camminando tra coltivazioni di vite, ulivi e castagni. Passeggiata nel centro storico medievale di Bolsena e visita della basilica di santa Cristina, dove si trova la cappella del miracolo eucaristico, che è all’origine della festa del Corpus Domini. Un sacerdote del secolo XIII aveva dubbi sulla transustanziazione, ma mentre celebrava la messa nella chiesa di Santa Cristina, l’ostia prese a sanguinare, segno miracoloso del mistero dell’incarnazione di Cristo. Trasferimento a Viterbo, il cui centro storico, ancora oggi cinto dalle mura, nasce da un accampamento longobardo. Durante il medioevo, la città è stata un libero comune, poi sottomessa all’imperatore, fino a quando nel secolo XIII passò sotto il controllo di Roma, diventando nota come la “Città dei Papi” a causa della loro frequente presenza. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Visita panoramica della città vecchia di Viterbo: Palazzo Comunale (risalente ai secoli XV-XVI), Cattedrale (eretta nel secolo XII con la facciata rinascimentale del 1570), Palazzo Papale (dove soggiornavano i Papi; costruito in stile gotico nel secolo XIII, fu utilizzato per numerosi conclavi), quartiere medievale di san Pellegrino (una contrada del secolo XIII conservata quasi integra con le sue torri, le case con le finestre a bifore e le fontane). Partenza in pullman verso Capranica, antico borgo etrusco-romano situato su una rocca tufacea e importante presidio della Santa Sede nel medioevo. Passeggiata tra stretti vicoli, chiese medievali e il castello che ha ospitato il poeta Petrarca. Pranzo in ristorante. Marcia a piedi da Capranica a Sutri (8 km) percorrendo la valle Mazzano, in un bosco selvaggio sovrastato da rocce tufacee. Prima di entrare a Sutri, ci si inoltra in una zona archeologica comprendente una necropoli etrusca, un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo e la chiesa della Madonna del Parto (in origine, tomba etrusca, poi adattata a luogo di culto dedicato al dio Mitra durante l’epoca romana e in seguito trasformata in chiesa durante il medioevo). Trasferimento a Roma, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Raggiungiamo la basilica di san Pietro, costruita sulla tomba dell’apostolo: è la più grande chiesa del mondo, centro del cattolicesimo. Terminata la visita ci spostiamo verso la basilica di san Paolo fuori le Mura, anch’essa costruita sul luogo di sepoltura dell’apostolo. Sotto l’altare maggiore si trova la tomba di san Paolo, un sarcofago di marmo tornato alla luce nel 2006. Pranzo in ristorante. Ci spostiamo verso l’abbazia delle Tre Fontane, attualmente affidata ai monaci trappisti, dove san Paolo patì il martirio. Secondo la tradizione, san Paolo venne decapitato: quando la testa cadde a terra fece tre balzi e ad ogni balzo sgorgò dal terreno una sorgente. Di qui il nome che con il tempo divenne “Tre Fontane”. Visita della chiesa abbaziale che conserva l’aspetto medievale, risalente al secolo XIII. A fianco si trovano la cappella Santa Maria Scala Coeli (dove nel 1138 san Bernardo ebbe la visione di una scala sulla quale, salendo e scendendo, gli angeli conducevano le anime del purgatorio in cielo) e la cappella dedicata a san Paolo, nel cui interno si trovano le tre fontane d’acqua sorgiva. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Durante il rientro verso Torino, si prevede una sosta a Lucca, tappa fondamentale lungo la Via Francigena. Ingresso nel Duomo, eretto in stile romanico-gotico durante i secoli XI-XIII. All’ingresso si trova un “labirinto” che indica la necessità di compiere un percorso interiore da effettuare prima di varcare la soglia della chiesa e passare dal mondo “profano” al mondo “spirituale”. L’interno custodisce il “Tempietto del Volto Santo” (antico crocifisso ligneo che, secondo la tradizione, riproduce la vera immagine del volto di Cristo) e la tomba di Ilaria del Carretto, opera di Iacopo della Quercia, ritenuta una delle più importanti creazioni della scultura italiana del ’400. Pranzo libero. In seguito, passeggiata nel centro storico percorrendo le vie medievali, fiancheggiate da antiche case e torri, e la cerchia bastionata di mura dei secoli XV-XVII per la visione sopraelevata della cittadina. Rientro alla località di partenza e arrivo in serata.

MEDITAZIONI

Lungo il cammino sono previste soste di riposo arricchite da meditazioni, a cura di Effatà Tour, tratte da racconti di viaggio di pellegrini, ricerche di storici e documenti medievali. La “Via Francigena” diventa l’occasione per praticare un percorso di spiritualità e vivere il cammino come viaggio interiore.


APPROFONDIMENTI

Durante i trasferimenti in pullman l’accompagnatore di Effatà Tour introduce e commenta letture di brani, ascolti musicali, proiezioni audiovisive, che contribuiscono a cogliere aspetti artistici, storici, spirituali e culturali relativi alla “Via Francigena”.

  • Quota di partecipazione:
    € 1080,00
  • Partenza da:
    Cuneo – Torino
  • Spese apertura pratica:
    € 35
  • Trasporto:
    Pullman
  • Prenotazione:
    Entro il 12 Agosto 2015 o oltre, fino ad esaurimento posti
Scheda di prenotazione

LA QUOTA COMPRENDE: Trasporto in pullman G.T. per le località indicate, visite ed escursioni come da programma con ingressi a pagamento inclusi • Sistemazione in hotel di 3/4 stelle (o istituto religioso) in camera doppia con servizi privati • Trattamento di pensione completa dalla cena del 1° giorno alla colazione dell’ultimo giorno • Accompagnatore specializzato nella Via Francigena per tutto il percorso • Accompagnatore Effatà Tour

LA QUOTA NON COMPRENDE: Le bevande ai pasti • Ingressi ed escursioni non indicati in programma • Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

SUPPLEMENTI: Camera singola: € 240,00

ESCURSIONI A PIEDI: Le tappe a piedi seguono la Via Francigena, sono facoltative (pullman a disposizione durante le tappe) e si svolgono su sentieri non asfaltati. Si raccomanda di portare con sé, oltre ai normali bagagli, un piccolo zaino, borraccia, occhiali da sole, cappello, giubbotto antipioggia, vestiti e scarpe comode.