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Sui passi di san Francesco

Gubbio e Assisi

Italia 01 - 04 Ottobre 2015
4 giorni (3 notti)

È difficile dire che cosa sarebbero state Gubbio e Assisi senza san Francesco. Piccoli scrigni che i secoli hanno colmato di bellezze architettoniche e artistiche e che giustamente rappresentano ancora oggi la splendida vetrina dell’Umbria nel mondo; fotogrammi medioevali e rinascimentali che l’uomo e la natura hanno inserito nel dolce scenario delle colline d’intorno; chi le guarda da lontano non pensa ad una città costruita, ma ad una collina di pietra fiorita. Eppure, nulla sarebbe di tutto questo senza quell’uomo, senza colui che sognando di farsi un nome vestito da cavaliere, divenne il più grande lasciando tutto, tanto da prendere quello di “alter Christus”. Percorriamo un angolo di Umbria camminando in compagnia di questo suo figlio; tutta l’Umbria – e non solo – ne trasuda lo spirito, e in ogni dove c’è l’impronta dei suoi passi. Ed è proprio tra Assisi e Gubbio che tutto è cominciato: in quella fuga dalla casa paterna che lungo la valle del Chiascio lo condusse a quella di un amico fraterno; è a quel giorno che risalgono le prime orme di un sentiero che la storia e i secoli hanno visto colmarsi di uomini in cammino. “Perché tutti a te vengono dietro?”, chiese un giorno un frate a Francesco. Quante volte ho letto la risposta! Solo ponendomi in cammino l’ho compresa.

Partenza in pullman da Cuneo-Torino (sono previste partenze anche lungo alcune località del percorso) diretti verso Gubbio, in Umbria, la regione definita “cuore verde d’Italia”. Pranzo libero lungo il percorso. Arrivati nella zona del monte Ingino, che sovrasta Gubbio, ci prepariamo per una piccola passeggiata (2 km) che in qualche modo prepara lo spirito ai piccoli cammini dei giorni seguenti. A Gubbio non si entra dal basso, dalla valle, bensì dall’alto, dal Monte Ingino, da quella “porta” del cuore che è la basilica di sant’Ubaldo per ogni vero eugubino. Il panorama che scendendo si apre sulla città antica è una delle immagini che più rimangono negli occhi di chi l’ha gustato. Visita panoramica del centro storico di Gubbio con i suoi vicoli ripidi fiancheggiati da palazzi e torri: Palazzo dei Consoli (edificio gotico che rappresenta il luogo del potere politico esercitato dai magistrati – consoli – nell’epoca medievale), Palazzo Ducale (fatto costruire dal duca di Urbino Federico da Montefeltro nel 1470, in stile rinascimentale), Duomo (edificato in forme gotiche nel XIV secolo sulla chiesa precedente romanica del XIII secolo), chiesa di San Francesco del XIII secolo (Gubbio, è la città che per prima, agli inizi del 1207, accoglie il Poverello ammirando le sue virtù e riconoscendo in lui un uomo mandato da Dio). Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Lasciata la piana di Gubbio, la camminata (12 km) inizia addentrandosi nell’aperta e amena Val di Chiascio. Strade di campagna e sentieri nel bosco ci accompagneranno, antiche e nuove testimonianze di fede – come l’Eremo di San Pietro e la chiesa di Caprignone – ci condurranno verso la nostra meta. L’Eremo di San Pietro era un monastero benedettino costruito dai monaci con materiali recuperati dalle rovine di un tempio pagano dedicato a Marte. Faceva parte di un ampio complesso architettonico realizzato durante il medioevo: chiesa, fortezza (si trovava in un territorio di confine, punto di conflitto durante il periodo delle guerre tra i Comuni), monastero e ospedale-rifugio per i pellegrini che percorrevano la via che collegava Assisi a Gubbio. Oggi un eremita vive all’interno dell’eremo. Pranzo al sacco. In seguito, lungo il percorso, troviamo la chiesa di Caprignone, che risale alla fine dell’XI secolo e venne ingrandita dai frati francescani: l’assenza di decorazioni, lo spazio unitario delimitato da superfici nude, l’utilizzo di materiali locali sono emblema dell’essenzialità propria dei francescani. Arrivo al castello medievale di Biscina, arroccato su una collina che domina la valle di Chiascio.  Rientro in albergo a Gubbio, cena e pernottamento.

Colazione e partenza verso Valfabbrica, località situata sopra un colle sovrastante la vallata del fiume Chiascio. Passeggiata nel centro storico, dove si trova il castello medievale con le mura duecentesche, il torrione e la chiesa di San Sebastiano al suo interno. In marcia (15 km) per arrivare ad Assisi. Pranzo al sacco. Non ci potrebbe essere arrivo più bello ad Assisi! Da monte, con il Subasio a sinistra, la Rocca e la Basilica che sul crinale fan da corona ai tetti antichi della città medioevale; nulla di moderno che disturbi il senso di gioia e di pace di quest’ultima tappa. L’apparire, poi, improvviso e inaspettato, della facciata romanica della Basilica, ci condurrà subito in quel ventre materno di pietra che è la cripta con la tomba di san Francesco. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Visita dei monumenti di Assisi partendo dalla Piazza del Comune, dove si affacciano la chiesa di Santa Maria Sopra Minerva (costruita sul tempio romano di Minerva, del quale è rimasta intatta la facciata),  il Palazzo del Capitano del Popolo e la Torre Civica (entrambi gli edifici sono riconducibili agli anni tra la fine del 1200 e gli inizi del 1300). Raggiungiamo la cattedrale di San Rufino (con la facciata in stile romanico-umbro) e la basilica di Santa Chiara (costruita in stile gotico nel XIII secolo con la pietra rosa estratta dalle cave del Monte Subasio, custodisce le spoglie di Santa Chiara). Pranzo in ristorante. Rientro alla località di partenza.

Accompagnatore culturale e guida ambientale escursionistica
Francesco Gallo
, guida ambientale escursionistica, nato umbro nel 1967, dopo aver messo nello zaino una laurea in Giurisprudenza (Perugia), una in Teologia Orientale (Pontificio Istituto Orientale, Roma) e una specializzazione in Bioetica (Università “Gemelli”, Roma), si è fatto viandante, avendo avuto in sorte di fare del cammino il lavoro della propria vita. Appassionato dell’uomo e dei suoi sentieri, ha creato il Cammino di Santa Chiara d’Assisi (pubblicando la guida I passi e il silenzio. A piedi, sulle strade di Chiara d’Assisi, ed. Porziuncola, con Monica Cardarelli) e quelli di p. Daniele Badiali, di Sant’Angela da Foligno, di Santa Veronica Giuliani, lasciando poi orme dei suoi studi in vari interventi durante convegni e contributi in opere collettive.

francesco.gallo


MEDITAZIONI

Lungo il cammino sono previste soste di riposo arricchite da meditazioni, a cura di Effatà Tour, tratte da racconti di viaggio di pellegrini, ricerche di storici e documenti medievali. Un’occasione per praticare un percorso di spiritualità e vivere il cammino come viaggio interiore.


APPROFONDIMENTI

Durante i trasferimenti in pullman l’accompagnatore di Effatà Tour introduce e commenta letture di brani, ascolti musicali, proiezioni audiovisive, che contribuiscono a cogliere aspetti artistici, storici, spirituali e culturali relativi a san Francesco.

  • Quota di partecipazione:
    € 670,00
  • Partenza da:
    Cuneo-Torino
  • Spese apertura pratica:
    € 35
  • Trasporto:
    Pullman
  • Prenotazione:
    Entro il 01 Agosto 2015 o oltre, fino ad esaurimento posti
Scheda di prenotazione

LA QUOTA COMPRENDE: Trasporto in pullman G.T. per le località indicate, visite ed escursioni come da programma con ingressi a pagamento inclusi • Sistemazione in hotel di 3/4 stelle (o istituto religioso) in camera doppia con servizi privati • Trattamento di pensione completa dalla cena del 1° giorno al pranzo dell’ultimo giorno • Accompagnatore specializzato sui luoghi di san Francesco • Accompagnatore Effatà Tour

LA QUOTA NON COMPRENDE: Le bevande ai pasti • Ingressi ed escursioni non indicati in programma • Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

SUPPLEMENTI: Camera singola: € 120,00

ESCURSIONI A PIEDI: Le tappe a piedi sono facoltative (pullman a disposizione durante le tappe) e si svolgono su sentieri non asfaltati. Si raccomanda di portare con sé, oltre ai normali bagagli, un piccolo zaino, borraccia, occhiali da sole, cappello, giubbotto antipioggia, vestiti e scarpe comode.