Questo viaggio è già stato effettuato, ma puoi controllare il nostro catalogo per le prossime destinazioni.

PARIGI

Tra vita felice e modernità

Francia 20 - 24 Ottobre 2019
5 giorni (4 notti)

Città sempre pronta a creare nuove tendenze nella moda, letteratura, politica e anche nella spiritualità, Parigi è una città incredibilmente elaborata, stratificata, ingarbugliata, sovrapposta, fatta di ombre e di penombre, ma che dai suoi contrasti sprigiona scintille di poesia e luci d’amore.

In mattinata ritrovo alla stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi e, in seguito, Torino Porta Susa. Partenza in treno ad Alta Velocità TGV per Parigi. Pranzo libero. Arrivo a Parigi, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Respirare Parigi, conserva l’anima.
Victor Hugo

Colazione. Visita del Museo nazionale d’arte moderna (Musée National d’Art Moderne) presso il Centre Pompidou. Le opere esposte partono dall’inizio del Novecento e arrivano fino ai giorni nostri. Ci dedichiamo in particolare ai quadri di Kandinski, Mondrian, Chagall, Rouault e alle sculture di Brancusi, che miravano ad esprimere verità spirituali attraverso l’arte.

Io sono un mistico, io non vado in chiesa o in sinagoga. Per me lavorare è pregare.
Marc Chagall

Pranzo libero. Visita della Grande Moschea di Parigi (Grande Mosquée de Paris), facente parte di un centro culturale musulmano costruito dopo la prima guerra mondiale dal governo francese per ringraziamento nei confronti dei musulmani, residenti nei paesi dell’impero coloniale francese, che avevano combattuto contro i tedeschi. È un angolo d’oriente nel cuore di Parigi, con il cortile a portico, il patio ispirato a quello dell’Alhambra di Granada, la biblioteca e la sala delle preghiere. In seguito, raggiungiamo la chiesa St-Étienne-du-Mont di struttura gotica e rinascimentale. Qui nel 1833 Federico Ozanam con un piccolo gruppo di studenti della Sorbona si riunisce per dare inizio alla prima “Conferenza di san Vincenzo de Paoli”. Lo scopo è di testimoniare in modo personale ed autentico il proprio cristianesimo attraverso la visita dei poveri a domicilio, come faceva san Vincenzo de Paoli nella Parigi del ’600, contro coloro che affermavano che la Chiesa cattolica era ormai superata e non aveva più nulla da dire agli uomini moderni.

La questione che divide gli uomini dei nostri giorni non è più una questione di forme politiche ma una questione sociale; si tratta di sapere chi avrà la meglio, se lo spirito dell’egoismo o lo spirito del sacrificio; se la società non sarà altro che un grande sfruttamento a profitto dei più forti o la consacrazione di ciascuno al bene di tutti e specialmente alla protezione dei deboli. Vi sono molti uomini che hanno troppo e che vogliono avere ancora; ve ne sono molti di più che non hanno abbastanza, che non hanno niente e che vogliono prendere se non gli dà. Fra queste due classi di uomini una lotta si prepara; e questa lotta minaccia di essere terribile: da una parte la potenza dell’oro, dall’altra la potenza della disperazione. Tra questi due eserciti nemici, noi dovremmo precipitarci, se non per impedire, almeno per attutire lo scontro. La nostra età giovanile, la nostra media condizione ci rendono più facile questo ruolo di mediatori che ci è posto come obbligo dal nostro titolo di Cristiani.
Frédéric Ozanam

 Passeggiata nel quartiere Latino, dove si trova la Sorbona, l’Università di Parigi fondata nel 1253 che attraeva (e ancora attrae) famosi maestri come san Alberto Magno, san Bonaventura e san Tommaso d’Aquino e studenti da ogni parte del mondo (fra i quali Ignazio di Loyola) fino al giardino del Lussemburgo (Jardin du Luxembourg), uno tra i più grandi giardini di Parigi. Inaugurato nel 1612 da Maria de’ Medici, il giardino oltre a presentare una ricca vegetazione, è ricco di statue e monumenti come la Fontana dei Medici e la Statua della Libertà realizzata da Frédéric Bartholdi, riproduzione in dimensioni ridotte dell’originale donata agli Stati Uniti. Rientro in albergo, cena, pernottamento.

Colazione. Visita del Museo d’Orsay, una stazione ferroviaria trasformata in museo, dedicato alla produzione artistica del periodo 1848-1914, soffermandoci sulle opere di Jean-François Millet, Claude Monet, Paul Cézanne, Vincent Van Gogh, artisti alla ricerca della verità della vita che conducono l’osservatore alla visione della realtà spirituale.

Io penso di vedere qualcosa di più profondo, più infinito, più eterno dell’oceano nell’espressione degli occhi di un bambino piccolo quando si sveglia alla mattina e mormora o ride perché vede il sole splendere sulla sua culla.
Vincent Van Gogh

Pranzo libero. Ci spostiamo verso la chiesa di St-Augustin, costruita nel 1860-71 in un stile bizantino-rinascimentale impiegando, per la prima volta, l’armatura metallica in un edificio religioso. In questa chiesa, avvenne nel 1868, la conversione di Charles de Foucauld, che lo porterà a scoprire la sua vocazione per una povertà totale nel servizio e condivisione di vita con i poveri di ogni luogo.

Domandati in ogni cosa: «Che avrebbe fatto il Signore?», e fallo. È la tua sola regola, ma è la regola assoluta.
Charles de Foucauld

Trasferimento verso Montmartre, il quartiere degli artisti (dove hanno soggiornato Renoir, Van Gogh, Toulouse-Lautrec, Modigliani, Utrillo) dove si trova la basilica del Sacro Cuore (basilique du Sacré-Cœur), costruita in travertino bianco a partire dal 1873 in seguito alla sconfitta nella guerra franco-prussiana (1870-71). All’interno continua ininterrottamente dal 1885 l’Adorazione Eucaristica perpetua, come preghiera di ringraziamento al “Cuore di Gesù”, per il suo amore di misericordia e compassione. 

Sacro Cuore di Gesù, grazie per esserti manifestato ai nostri occhi, donandoti a noi, dandoci il dono infinito della tua presenza, nella tua Santa Ostia, sul Sacro Altare.
Grazie perché ti doni a noi, donato, per la tua presenza, per stare con noi tutto il giorno, tutta la notte, in qualsiasi momento, tutta la nostra vita, trasformando la nostra vita in una vita divina.
Grazie, Sacro Cuore di Gesù, per questo eccesso di bontà, questo eccesso di felicità!
Charles de Foucauld

In seguito, passeggiata tra Place du Tertre (con botteghe d’arte, piccoli caffè e ristoranti) e rue Lepic (animata da negozi). Rientro in albergo, cena, pernottamento.

Colazione. Visita della cattedrale di Notre-Dame, capolavoro dell’arte gotica medievale, portata a termine agli inizi del XIV secolo, con elementi architettonici di notevole importanza, tra i quali i rosoni, gli archi rampanti (per controbilanciare le spinte laterali delle murature verso l’esterno), le gargouilles (sculture grottesche che fanno defluire l’acqua piovana), i portali (sulla facciata occidentale si aprono tre portali del secolo XII). In questa chiesa avvenne, nel giorno di Natale del 1886, la conversione del poeta Paul Claudel, che partecipava alla cerimonia non per fede, ma nella speranza di trovare spunti e ispirazione per la scrittura. Sentiamo direttamente il racconto di Claudel: 

«Io ero in piedi tra la folla, vicino al secondo pilastro rispetto all’ingresso del Coro, a destra, dalla parte della sacrestia. In quel momento capitò l’evento che domina tutta la mia vita. In un istante il mio cuore fu toccato e io credetti. Credetti con una forza di adesione così grande, con un tale innalzamento di tutto il mio essere, con una convinzione così potente, in una certezza che non lasciava posto a nessuna specie di dubbio che, dopo di allora, nessun ragionamento, nessuna circostanza della mia vita agitata hanno potuto scuotere la mia fede né toccarla. Improvvisamente ebbi il sentimento lacerante dell’innocenza, dell’eterna infanzia di Dio: una rivelazione ineffabile! Cercando – come ho spesso fatto – di ricostruire i momenti che seguirono quell’istante straordinario, ritrovo gli elementi seguenti che, tuttavia, formavano un solo lampo, un’arma sola di cui si serviva la Provvidenza divina per giungere finalmente ad aprire il cuore di un povero figlio disperato: “Come sono felici le persone che credono!”. Ma era vero? Era proprio vero! Dio esiste, è qui. È qualcuno, un essere personale come me. Mi ama, mi chiama. Le lacrime e i singulti erano spuntati, mentre l’emozione era accresciuta ancor più dalla tenera melodia dell’Adeste, fideles».

Ci spostiamo alla chiesa di St-Gervais, realizzata fra la fine del secolo XV e il secolo XVII, in stile gotico-fiammeggiante. Qui, nel 1975, sono state fondate le Fraternità Monastiche di Gerusalemme dal sacerdote francese Pierre-Marie Delfieux, che hanno come vocazione specifica di creare nel «deserto delle città» delle oasi di preghiera, silenzio e pace. 

Dio è silenzio. La sua onnipotente Parola ci è giunta dal suo pacifico silenzio.
Tu sai che «il bene non fa rumore e il rumore non fa il bene» (san Francesco di Sales).
Attraverso il silenzio, impara ad amare.
Pierre-Marie Delfieux

Raggiungiamo Place des Vosges, realizzata fra il 1605-1607, quadrata e chiusa come un chiostro da uniformi e simmetrici palazzi a portici. In uno di questi palazzi c’è la casa museo di Victor Hugo, con cimeli e ricordi del grande scrittore, che nell’opera I miserabili affermava: 

«Finché esisterà, a causa delle leggi e dei costumi, una dannazione sociale che in piena civiltà crea artificialmente degli inferni, e aggiunge una fatalità umana al destino, che è divino; finché i tre problemi del secolo, la degradazione dell’uomo nel proletariato, l’abiezione della donna per fame, l’atrofia del fanciullo per tenebra, non saranno risolti; finché, in certi settori, sarà possibile l’asfissia sociale; in altre parole, e da un punto di vista ancor più ampio, finché esisteranno sulla terra ignoranza e miseria, libri di questa specie potranno non essere inutili».

Pranzo libero nel quartiere Le Marais, dove si trovano piccoli ristoranti, laboratori di stilisti, gallerie d’arte e negozi di artigiani. Ci spostiamo al cimitero Père-Lachaise, un grande parco collinare dove sono sepolti numerosi personaggi celebri, fra i quali gli innamorati Abelardo ed Eloisa, il commediografo Molière, lo scrittore Jean de La Fontaine, l’artista Amedeo Modigliani, la cantante Edith Piaf. Camminata tra le sepolture dalle architetture originali e il parco all’inglese per ripercorrere la vita e l’opera di personaggi che hanno lasciato la loro impronta nelle arti, nella letteratura, nella musica, nella politica o nelle scienze. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Partenza da Parigi in treno ad Alta Velocità TGV per il rientro in Italia alla stazione ferroviaria di Torino Porta Susa e Milano Porta Garibaldi. 

ALBERGO PREVISTO
Albergo previsto, soggetto a possibili modifiche fino al momento della conferma del viaggio:
• Novotel Paris Gare de Lyon (4 stelle)


NUMERO DI PARTECIPANTI DEL GRUPPO
Minimo partecipanti: 20
Massimo partecipanti: 40


LA QUOTA COMPRENDE
• Viaggio a/r con treno ad Alta Velocità TGV da Milano/Torino a Parigi, posti riservati di 2° classe
• Trasporto in pullman riservato/mezzi di trasporto pubblici per le località indicate nel programma
• Ingressi a: Cattedrale di Notre-Dame; chiesa di St-Gervais; casa-museo di Victor Hugo; cimitero Père-LachaiseMuseo d’Orsay; chiesa di St-Augustin; basilica del Sacro Cuore; Museo nazionale d’arte moderna – Centre Pompidou; Grande Moschea di Parigi; chiesa St-Étienne-du-Mont; Giardino del Lussemburgo
• Sistemazione in hotel 4 stelle in camere a due letti con servizi privati
• Trattamento di mezza pensione (colazione e cena) dalla cena del 1° giorno alla colazione dell’ultimo giorno
• Accompagnatore culturale Effatà Tour in partenza dall’Italia
• Tasse locali e IVA


LA QUOTA NON COMPRENDE
• Quota individuale gestione pratica obbligatoria (comprende costo individuale di gestione pratica e polizza assicurativa “Tripy Vacanze Insieme” di Axa Assistance (per consultare il fascicolo informativo “Tripy Vacanze Insieme” con le condizioni di assicurazione clicca qui): € 55
• Assicurazione annullamento viaggio (facoltativa). È possibile stipulare un’assicurazione facoltativa (“Tripy Annullamento” di  Axa Assistance ). La polizza deve essere stipulata contestualmente alla prenotazione/acquisto del viaggio.  Annullamento “All Risk”: premio del 7,8% sul costo del viaggio. Annullamento “Light”: premio del 5,23% sul costo del viaggio. Per consultare il fascicolo informativo “Tripy Annullamento” con le condizioni di assicurazione clicca qui
• Mance ad autisti, guide locali, personale di servizio di ristoranti/alberghi
• Pasti non indicati in programma, bevande, spese personali in genere
• Esigenze alimentari specifiche. I pasti inclusi sono generalmente di tipo turistico con menù fisso o con menù a buffet. Eventuali problemi alimentari come allergie ed intolleranze devono essere comunicati all’atto della prenotazione. La segnalazione sarà inoltrata ad albergatori e ristoratori ma non costituirà una garanzia nei confronti delle persone allergiche
• Ingressi ed escursioni non indicati in programma
• Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”


SUPPLEMENTI
• Camera singola: € 200
• Partenza da altre città: quotazioni su richiesta
• Trasferimento a/r in pullman da Cuneo-Pinerolo-Torino/stazione ferroviaria di Torino Porta Susa: il costo sarà determinato in base al numero di aderenti al servizio

  • Quota di partecipazione:
    € 985
  • Partenza da:
    Milano/Torino
  • Spese apertura pratica:
    € 55
  • Trasporto:
    Treno
  • Prenotazione:
    Entro il 28 Febbraio 2019 o oltre, fino ad esaurimento posti
Scheda di prenotazione