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Mosca e San Pietroburgo

L’anima russa

Russia 21 - 29 Luglio 2016
9 giorni (8 notti)

A cavallo fra Europa e Asia, continuatrice dell’Impero degli zar e di quello dei soviet, oggi la Russia è il prodotto di una lunga e originale evoluzione storica e culturale: non è mai diventata parte dell’impero romano, non ha conosciuto il Rinascimento o la Riforma protestante, è stata appena sfiorata dalla rivoluzione industriale, la rivoluzione sovietica l’ha isolata dal resto del mondo per parecchi decenni. Nel corso dei secoli questa nazione si è spesso mostrata devota all’ideologia di grande potenza, ma al suo interno sono vissuti (e ancora vivono) scrittori, poeti, sacerdoti della Chiesa ortodossa che ne rappresentano la coscienza critica. Fra questi uomini di cultura e spiritualità, troviamo Andrej Rublëv (monaco iconografo, vissuto nel secolo XIV, che ha dipinto «i cieli aperti e gli splendori della Divinità»), Lev Tolstoj (esplorò il degrado del popolo di Mosca, avviato a trasformarsi in proletariato, e divenne il predicatore del ritorno alla vita patriarcale), Fëdor Dostoevskij (mostrò le profondità dell’animo umano ambientando i suoi romanzi a San Pietroburgo), padre Aleksandr Men’ (sacerdote ortodosso impegnato a ridestare la fede in Russia durante il periodo della “perestrojka”, ucciso nel 1990). Per conoscere l’anima russa e incontrarne le tradizioni, i valori e i sentimenti, visitiamo Mosca e San Pietroburgo, dove s’incarna gran parte della storia della Russia.

Ritrovo all’aeroporto di Milano (o altre città su richiesta) e partenza con volo di linea per Mosca (possibili scali intermedi). Trasferimento in pullman Gran Turismo in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Raggiungiamo il Cremlino, cittadella fortificata al centro della città, le cui origini risalgono al secolo XII, contenente un complesso di edifici civili, militari e religiosi. Ingresso nel Grande Palazzo del Cremlino (residenza degli zar a Mosca fino alla rivoluzione del 1917 ed attualmente residenza del Presidente della Federazione Russa), nell’Armeria (attualmente utilizzata per l’esposizione del tesoro degli Zar: armi, carrozze, uova di Fabergé,…), nella Cattedrale dell’Assunzione (dove si svolgevano le incoronazioni degli zar e venivano celebrate le cerimonie più solenni). Pranzo libero. Passeggiata nell’area circostante la Piazza Rossa, punto d’incontro della città, con la Cattedrale di San Basilio (eretta nel secolo XVI), i Grandi Magazzini GUM (centro commerciale risalente all’Ottocento), il Giardino di Alessandro (realizzato per commemorare la vittoria militare contro Napoleone, in seguito per rendere onore ai caduti della seconda guerra mondiale con la Tomba del Milite Ignoto), la piazza del Maneggio (che collega il Cremlino e la piazza Rossa) e gli storici teatri nei dintorni (fra i quali, il Bol’šoj), mantiene il suo ruolo di punto d’incontro della città. Sosta al “Café Pushkin”, situato all’interno di un palazzo barocco nella zona dove viveva il poeta russo Alexander Pushkin. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Ingresso alla Galleria Tret’jakov, la più grande collezione di arte russa esistente nel mondo. La Trinità di Rublëv, riprodotta in migliaia di esemplari e di illustrazioni, qui è in originale. E da lei si dipana il lungo filo dell’arte russa fino ai nostri giorni, nella Galleria, che era la casa di un grande industriale-collezionista. Ed in una Cappella riservata qui si conserva anche la Madonna di Vladimir, comunemente conosciuta come Madonna della Tenerezza. Pranzo libero. Ci spostiamo al Monastero di Novodevičij, fondato nel 1524 dallo Zar Basilio III. Il convento è stato costruito come una vera e propria fortezza circondata da un’alta cerchia di mura, torri e cupole scintillanti. La costruzione più antica è la cattedrale della Vergine di Smolensk, all’interno della quale si conserva la celebre icona della Madre di Dio di Smolensk. L’adiacente cimitero è uno dei cimiteri più prestigiosi dopo quello del Cremlino, inizialmente luogo di sepoltura della nobiltà russa e in seguito dei personaggi moscoviti più importanti, da Gogol’ a Bulgakov, Čechov e Majakovskij. Partecipazione ad uno spettacolo di balletto presso il Teatro Nazionale Russo di Mosca, situato in un palazzo dell’Ottocento nel centro di Mosca. Rientro in albergo, pernottamento.

Ciò che la parola dice, l’immagine ce lo mostra, silenziosamente.
(VII Concilio Ecumenico, Nicea, 787)

Il Santo russo non è un santo bizantino né un siriaco, e neppure latino o tedesco. È un Santo Russo, prodotto di un popolo particolare, della sua cultura e del suolo su cui vive. Il russo è sempre con Dio o contro Dio, mai senza Dio.
(Kologrivov, Santi russi)

Colazione. Escursione a Sergiev Posad, località situata a circa 70 km a nord-est di Mosca. Da qui iniziò la grande fioritura monastica russa, ed è qui tuttora il centro vivo della teologia e della spiritualità ortodossa russa, da qui San Sergio protegge il popolo e la terra russa. Qui si può cercare di comprendere il profondo intreccio tra fede e popolo, per cui un russo non può che essere ortodosso. Visita del monastero della Trinità di San Sergio con la Cattedrale dell’Assunzione e la Cattedrale della Trinità, eretta nel secolo XV sulla tomba di San Sergio di Radonež (1322 -1392), fondatore del monachesimo russo e anima della riscossa moscovita contro l’oppressione deitataro-mongoli. Per gli affreschi e l’iconostasi all’interno della cattedrale della santa Trinità fu chiamato Andrej Rublëv, il miglior iconografo del tempo. Pranzo in ristorante.

9 settembre 1990. Il Monastero di S. Sergio è a pochi chilometri di distanza. Padre Men’ percorre un sentiero preso chissà quante volte anche da San Sergio stesso, e dal monaco Andrej Rublëv, che per il monastero dipingeva l’icona della Trinità […].
(Y. Hamant, Aleksandr Men’)

Ci trasferiamo nel vicino villaggio di Semkhoz, dove si trova la Cappella commemorativa dell’assassinio di Padre Men’, sacerdote ortodosso russo, autore di numerosi libri di catechesi e commento alle Sacre Scritture, che conosceranno, con gli inizi della perestrojka, una forte diffusione nel mondo russo. Sul luogo della sua morte, avvenuta nel 1990, lungo la strada verso il monastero di san Sergio, è stata edificata una cappella divenuta luogo di pellegrinaggio. Ritorno a Mosca e cena in ristorante. Visita ad alcune delle più interessanti stazioni della Metro di Mosca, opere dell’architettura sovietica con decorazioni sviluppate a partire da diversi temi relativi alla storia russa: la conquista dello spazio, l’esaltazione del comunismo, la figura di Lenin,… Rientro in albergo, pernottamento.

 

Colazione. Raggiungiamo la casa di Tolstoj, dimora signorile costruita nei primi anni dell’Ottocento dove il famoso scrittore visse con la sua famiglia dal 1882 al 1901. Tutte le stanze sono caratterizzate da un arredamento elegante, ma sobrio e dalle tonalità scure, scelto e acquistato personalmente dallo scrittore. Nella sala più grande della casa si organizzavano le serate musicali-letterarie e in questa stanza Tolstoj, seduto a un grande tavolo ovale, leggeva agli ospiti le sue opere. Il percorso della visita presenta un’evocazione della biografia di Lev Tolstoj, dal vivace militare impegnato nella guerra di Crimea al patriarca dallo sguardo acceso dell’inizio del XX sec. Pranzo libero. Trasferimento in treno ad alta velocità da Mosca a San Pietroburgo, la metropoli più nordica d’Europa, seconda città della Russia con oltre cinque milioni di abitanti.Sorge sul delta del fiume Neva in un intrico di 65 fiumi e canali su 42 isole, collegate fra loro da 560 ponti. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Iniziamo la visita della città dal punto in cui il 16 maggio 1703 venne posta la prima pietra di una fortezza voluta da Pietro il Grande, segnando così la nascita della futura capitale della Russia. E’ la Fortezza di San Pietro e Paolo, così chiamata in onore dei santi protettori della città. Al suo interno si trova la cattedrale barocca di san Pietro e Paolo, luogo di sepoltura della famiglia imperiale. Pranzo libero. In seguito, visita panoramica del centro della città: palazzo dell’Ammiragliato progettato secondo le caratteristiche del classicismo russo, piazze del Palazzo (dove sorge il Palazzo d’inverno, residenza degli zar) e del Senato, Università (situata all’interno dei palazzi dei 12 collegi), palazzo dell’Accademia delle Belle Arti (di fronte al suo ingresso il lungo fiume Neva è stato decorato con sfingi del 1500 a.C, portate dall’Egitto durante l’Ottocento), Prospettiva Nesvskij (la via più importante e famosa di Pietroburgo, dove la nobiltà costruì le sue principali residenze), cattedrale della Resurrezione di Cristo (costruita alla fine dell’Ottocento nel luogo dove Alessandro II cadde vittima di un attentato nel 1881). Ingresso nella cattedrale della Resurrezione di Cristo, realizzata nello stile tradizionale russo con le cupole a cipolla e l’interno ricoperto di mosaici. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Raggiungiamo il Palazzo d’inverno, residenza degli zar, che ospita il museo dell’Ermitage. Le collezioni, inizialmente acquistate dalla famiglia dello zar in tutto il mondo, comprendono dipinti, stampe, disegni, opere classiche, armi, monete, libri e reperti archeologici. Visita delle sale di rappresentanza (dove avvenivano le cerimonie della corte imperiale) e della sezione con gli oggetti d’oro degli Sciti, popolo nomade che visse tra il VII secolo a.C. e il III secolo d.C. attorno al Mar Nero. Pranzo libero. Raggiungiamo la cattedrale di san Isacco, costruita in stile neoclassico fra il 1818 e il 1858 da circa 400.000 operai. E’ poggiata su 24.000 piloni, conta 350 statue e rilievi in facciata, oltre a 112 colonne; la sontuosa decorazione interna richiese 400 kg d’oro, 1.000 t di bronzo, 16 t di malachite e più di 11 m² di lazurite. La cupola dorata è visibile da tutti i punti della città. Cena in ristorante. Partecipazione ad uno spettacolo del festival musicale delle Stelle delle Notti bianche presso il Teatro Mariinskij, teatro storico dell’Opera e del Balletto di San Pietroburgo. Rientro in albergo e pernottamento.

Colazione. Partenza verso la città di Puškin, a circa 25 km a sud-est di San Pietroburgo, per visitare il Palazzo di Caterina, residenza estiva degli zar di Russia, facente parte del complesso architettonico di Tsarskoe Selo. Il palazzo si presenta con una imponente facciata azzurro brillante in stile barocco, lunga 300 metri, decorata con numerose statue di Atlanti, colonne, pilastri e cornici ornamentali. Con i suoi sontuosi interni, che hanno nella magnifica sala d’Ambra la loro più straordinaria espressione, il palazzo è l’incarnazione stessa dell’epoca fastosa vissuta dalla Russia durante il regno delle imperatrici Elisabetta e Caterina II. Intorno al palazzo si sviluppa il parco, che copre un’area di 600 ettari, con due laghi e numerosi padiglioni, fra i quali la Galleria ionica (in stile neoclassico, ha un peristilio formato da un lungo colonnato con busti in bronzo di antichi poeti, filosofi e condottieri), i Bagni (con piscina, spogliatoi e sauna), l’Ermitage, padiglione barocco in cui Elisabetta cenava con i suoi amici più intimi. Pranzo libero. Rientro a San Pietroburgo per visitare il monastero Nevskij, dedicato al comandante Aleksandr Jaroslavic, incaricato di difendere le terre del nord-ovest russo dagli svedesi e dai tedeschi del Baltico. Nel 1240 fu combattuta e vinta una battaglia sulle rive del fiume Neva dalle truppe russe guidate da Jaroslavič, contro una forza d’invasione svedese. In seguito Aleksandr Jaroslavič verrà proclamato santo, considerato come l’ideale principe-soldato difensore della Russia, sarà chiamato Nevskij (“della Neva”) per ricordare la battaglia sulla Neva. Il monastero, circondato da mura, ha al suo interno sette chiese (tra le quali la principale è la cattedrale della Trinità in stile neoclassico) e tre cimiteri. In essi riposano alcuni fra i più grandi personaggi della storia russa: Dostoevskij, Cajkovskij, Rubinstein, Stravinskij. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Trasferimento all’aeroporto di San Pietroburgo e rientro con volo di linea in Italia all’aeroporto di partenza (possibili scali intermedi).

Documenti
Passaporto valido almeno 6 mesi dalla data di inizio del viaggio. Per l’ottenimento del visto dovranno pervenirci almeno 30 giorni prima della partenza: 1 fototessera, passaporto in originale, modulo di richiesta visto compilato. Per i documenti pervenutici a meno di 30 giorni dalla partenza verrà applicata la soprattassa per l’urgenza.

  • Quota di partecipazione:
    € 2.420,00
  • Partenza da:
    Milano
  • Spese apertura pratica:
    € 55
  • Trasporto:
    Aereo, Pullman, Treno
  • Prenotazione:
    Entro il 21 Giugno 2016 o oltre, fino ad esaurimento posti
Scheda di prenotazione

LA QUOTA COMPRENDE: Volo di linea in classe economy da Milano a Mosca e da San Pietroburgo a Milano (possibili scali intermedi) • Tasse aeroportuali (soggette a riconferma al momento dell’emissione biglietti) • Viaggio con treno ad Alta Velocità da Mosca a San Pietroburgo, posti riservati di 1° classe • Trasporto in pullman G.T. per le località indicate, visite ed escursioni come da programma con ingressi a pagamento inclusi • Sistemazione in hotel di 3/4 stelle in camere a due letti con servizi privati • Trattamento di mezza pensione dalla cena del 1° giorno alla colazione dell’ultimo giorno • Accompagnatore Effatà Tour

LA QUOTA NON COMPRENDE: Visto consolare russo • Le bevande ai pasti • Ingressi ed escursioni non indicati in programma • Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”

SUPPLEMENTI: Camera singola: € 390,00 • Partenza da altre città con voli di linea: quotazioni su richiesta • Trasferimento a/r in pullman da Cuneo-Pinerolo-Torino/aeroporto Milano: il costo sarà determinato in base al numero di aderenti al servizio