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Lione

Tra luci e confluenze

Francia 25 - 28 Settembre 2019
4 giorni (3 notti)

Lione, città della confluenza perché posta all’incrocio di due fiumi, Rodano e Saône, è il luogo in cui si incontrano il nord e il sud dell’Europa, ma anche l’est e l’ovest. Lione è stata fondata dai Galli e dai Romani e nel medioevo vi sono arrivati ​​i banchieri e i mercanti italiani. Lione centro di commercio e industria in dialogo con i poveri nelle figure di Valdo, Ozanam, Abbé Pierre. Giocando con la luce i fratelli Lumière hanno inventato il cinema, che si trova alla confluenza fra arti, scienze e industria. Lione “città internazionale della gastronomia”, perché in essa convergono e dialogano l’industria alimentare, l’agricoltura e la ricerca nei prodotti alimentari e nella salute… Il concetto di confluenza ha una forte risonanza a Lione. La confluenza è incontro, diversità, convergenza delle scienze, della filosofia e delle arti che può contribuire al dialogo nell’ambito della globalizzazione in corso.

In mattinata ritrovo alla stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi e, in seguito, Torino Porta Susa. Partenza in treno ad Alta Velocità TGV per Lione. Pranzo libero. Arrivo a Lione, sistemazione in albergo. Passeggiata nell’area centrale della città: partendo da place Bellecour, circondata da palazzi del primo ’800 in stile Luigi XVI, percorriamo rue Sala, per raggiungere la casa dove ha vissuto l’Abbè Pierre quando era bambino. Nato a Lione nel 1912, Henri Antoine Grouès, detto Abbé Pierre, è stato un sacerdote, fondatore della comunità di Emmaus, per il sostegno dei poveri e dei rifugiati.

La solidarietà non è dare, ma agire contro le ingiustizie.
Abbé Pierre

Continuiamo la passeggiata, passando per Grand Hotel-Dieu, nato come ospedale nel XII secolo, recentemente trasformato in un’area piena di negozi, ristoranti, caffè. Seguendo rue de la République arriviamo a rue Pizay presso l’abitazione dove Frédéric Ozanam, fondatore nell’Ottocento della Società San Vincenzo De Paoli per l’aiuto dei poveri, ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza. A breve distanza si trova la place de la Comédie, con il teatro de l’Opéra del 1830 e il Municipio (Hôtel de Ville), eretto nel ’600. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

La questione che divide gli uomini dei nostri giorni non è più una questione di forme politiche ma una questione sociale; si tratta di sapere chi avrà la meglio, se lo spirito dell’egoismo o lo spirito del sacrificio; se la società non sarà altro che un grande sfruttamento a profitto dei più forti o la consacrazione di ciascuno al bene di tutti e specialmente alla protezione dei deboli. Vi sono molti uomini che hanno troppo e che vogliono avere ancora; ve ne sono molti di più che non hanno abbastanza, che non hanno niente e che vogliono prendere se non gli si dà. Fra queste due classi di uomini una lotta si prepara; e questa lotta minaccia di essere terribile: da una parte la potenza dell’oro, dall’altra la potenza della disperazione. Tra questi due eserciti nemici, noi dovremmo precipitarci, se non per impedire, almeno per attutire lo scontro.
Dalla lettera di Frédéric Ozanam a Louis Janmot, Lione, 13 novembre 1836

Colazione. Ci spostiamo sulla collina di Fourvière, che si leva sulla riva destra del fiume Saona, sede della Lione romana e medievale. Sulla sommità della collina si trova la basilica Notre-Dame de Fourvière, costruita nel XIX secolo con un’architettura bizantina e romanica, definita una «cittadella mistica» dal suo architetto Pierre Bossan. Raggiungiamo il vicino Teatro romano (Théatre romain), costruzione del tempo d’Augusto (15 a.C.) con una capacità di 10.000 spettatori, dove a fianco si trova il Museo della civiltà Gallo-Romana (Musée de la Civilisation Gallo-Romaine), una fra le più fornite collezioni archeologiche della Francia. Su una superficie 4000m², il museo presenta tutti gli aspetti della vita pubblica e privata di una delle più importanti città dell’impero romano: l’urbanizzazione, l’amministrazione politica, l’esercito, la moneta, i giochi e i divertimenti, i commerci, le religioni e il cristianesimo nella Gallia. Fra i primi cristiani locali emerge la figura di Ireneo (130 circa – 202), vescovo della comunità cristiana di Lione.

La gloria di Dio dà la vita; perciò coloro che vedono Dio ricevono la vita. E per questo colui che è inintelligibile, incomprensibile e invisibile, si rende visibile, comprensibile e intelligibile dagli uomini, per dare la vita a coloro che lo comprendono e vedono. È impossibile vivere se non si è ricevuta la vita, ma la vita non si ha che con la partecipazione all’essere divino. Quindi tale partecipazione consiste nel vedere Dio e godere della sua bontà. Gli uomini dunque vedranno Dio per vivere, e verranno resi immortali e divini in forza della visione di Dio.
Ireneo di Lione

Pranzo libero. Scendiamo verso la città vecchia, che si estende ai piedi della Collina di Fourvière sulla riva della Saona per visitare la cattedrale di Saint Jean, iniziata nel secolo XII in stile romanico e terminata nel secolo XV in stile gotico, e per una passeggiata nella “Vecchia Lione”, il più grande quartiere rinascimentale d’Europa, tutelato dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Qui commercianti e banchieri fra il medioevo e il rinascimento hanno costruito le proprie dimore, che oggi costituiscono un complesso urbano con almeno 300 palazzi. A seconda delle date di costruzione si distinguono quattro stili: dimore tardo gotiche con facciate in stile “fiammeggiante”, dimore in stile rinascimentale “fiorito”, dimore in stile rinascimentale francese e dimore di fine XVI secolo e neoclassiche, caratterizzate dalle linee austere. Un aspetto caratteristico di questi palazzi sono i “traboules”, passaggi coperti che collegano gli edifici e i cortili interni mediante corridoi.
Nel medioevo è vissuto in questo quartiere Pietro Valdo (1140-1206 circa), un ricco mercante che verso il 1173-1176 decide di far tradurre dal latino in lingua volgare, cioè nella lingua parlata nella regione lionese, brani della Bibbia per poterli leggere, e rinuncia alla sua attività ed ai suoi beni distribuendoli ai poveri e vivendo di elemosine. Molto presto si raccolgono attorno a Valdo amici e conoscenti, attratti dalla novità della sua esperienza: nasce così una comunità simile a quella dei primi discepoli di Gesù, che vive dell’ascolto della parola di Cristo e gli ubbidisce. Da questo piccolo nucleo si è sviluppata l’attuale chiesa evangelica valdese, una chiesa cristiana riformata, cioè ispirata alle riforme protestanti del cinquecento. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Abbiamo distribuito ai poveri tutto quel che possedevamo, come è stato voluto da Dio, ed abbiamo deciso di essere noi stessi poveri in modo tale da non essere solleciti del domani e non accettare da nessuno né oro, né argento, né altro all’infuori del vestito e del vitto quotidiano.
Dalla “Professione di fede” di Pietro Valdo

Colazione. Ingresso al Museo delle Belle Arti (musée des Beaux-Arts), che occupa un’antica abbazia benedettina del Seicento, per visitare le collezioni di pittura dei secoli XIX-XX, soffermandoci sulle opere di Victor Orsel, Jean-Hippolyte Flandrin, Louis Janmot, artisti neoclassici di Lione vissuti nell’Ottocento che mettevano al loro arte al servizio del rinnovamento della fede cristiana.

Il cristianesimo è l’istituzione più liberale: offre la piena libertà di fare del bene; abolisce la schiavitù e stabilisce l’uguaglianza tra gli uomini.
Victor Orsel

Pranzo libero. Visita della casa-museo dei fratelli Lumière. L’abitazione in stile Liberty contiene al suo interno tutte le “memorie” legate all’attività dei geniali fratelli Lumière: foto, documenti, locandine d’epoca e il primo cinematografo. Nei giardini della villa si trova l’Hangar delle officine Lumière. Questo hangar è l’ambientazione originale del primo film della storia – L’uscita dalle officine Lumière – girato nel 1895 da Louis Lumière. L’intento dei fratelli Lumière, infatti, era quello di registrare il reale, riprodurre la vita in movimento. In pochi mesi la nuova invenzione si diffonde in tutto il mondo provocando un grande entusiasmo nelle folle per la nuova percezione del tempo: «Riusciremo tutti a rivivere eternamente. Abbiamo già registrato e riprodotto le parole pronunciate nel passato. Ora possiamo registrare e riprodurre la vita. Potremo vedere di nuovo i membri delle nostre famiglie molto tempo dopo che se ne saranno andati», scrivono alcuni giornalisti, o «la morte è conquistata dalla scienza». Rientro in albergo, cena e pernottamento.

L’illusione gioca un ruolo fondamentale in tutti i rami della conoscenza umana; innumerevoli sono le false verità che infestano le nostre conoscenze e che devono la loro esistenza solo all’illusione.
Auguste e Louis Lumière

Colazione. Visita del museo delle Confluenze (Musée des Confluences) situato alla confluenza del Rodano e della Saona. In una moderna struttura di metallo e vetro, il museo racconta l’evoluzione fisica e culturale dell’uomo descrivendo le origini dell’umanità, la posizione dell’Homo sapiens rispetto agli altri esseri viventi, la struttura delle società nei diversi continenti e anche le loro visioni sull’aldilà. Questo museo permette un dialogo, una “confluenza”, fra tutte le scienze allo scopo di comprendere meglio il mondo.

Rappresentare il mondo e il nostro posto in esso significa capire che condividiamo una storia comune con gli altri esseri viventi. Significa diventare consapevoli che facciamo parte di un insieme molto diversificato, sia in termini di forme di vita che di modi di essere o di fare. Senza dover tenere l’uomo lontano dalla natura, diventa possibile proporre modelli di comportamento che rispettino e associno la biodiversità e la diversità culturale.
(citazione tratta dal percorso di visita del museo)

Ci spostiamo a Les Halles de Lyon, il mercato coperto dedicato allo chef stellato Paul Bocuse. In questi 13mila metri quadri si trovano banchi con prodotti regionali di alta qualità – fra i quali, vino, ostriche, conserve, pane, foie gras, formaggi – e punti di ristoro per rendere la grande cucina accessibile a tutti. Pranzo libero. Partenza da Lione in treno ad Alta Velocità TGV per il rientro in Italia alla stazione ferroviaria di Torino Porta Susa e Milano Porta Garibaldi. 

Non esiste una buona cucina se all’inizio non viene preparata per amicizia verso colui o colei alla quale è destinata.
Paul Bocuse

ALBERGO PREVISTO
Albergo previsto, soggetto a possibili modifiche fino al momento della conferma del viaggio:
• Hôtel Globe et Cecil (4 stelle)


NUMERO DI PARTECIPANTI DEL GRUPPO
Minimo partecipanti: 20
Massimo partecipanti: 40


LA QUOTA COMPRENDE
• Viaggio a/r con treno ad Alta Velocità TGV da Milano/Torino a Lione, posti riservati di 2° classe
• Trasporto in pullman riservato/mezzi di trasporto pubblici per le località indicate nel programma
• Ingressi a: Notre-Dame de Fourvière; Museo della civiltà Gallo-Romana; cattedrale di Saint Jean; Museo delle Belle Arti; Casa-museo dei fratelli Lumière; Museo delle Confluenze; Les Halles de Lyon Paul Bocuse
• Sistemazione in hotel 4 stelle in camere a due letti con servizi privati
• Trattamento di mezza pensione (colazione e cena) dalla cena del 1° giorno alla colazione dell’ultimo giorno
• Accompagnatore culturale Effatà Tour in partenza dall’Italia
• Tasse locali e IVA


LA QUOTA NON COMPRENDE
• Quota individuale gestione pratica obbligatoria (comprende costo individuale di gestione pratica e polizza assicurativa “Tripy Vacanze Insieme” di Axa Assistance (per consultare il fascicolo informativo “Tripy Vacanze Insieme” con le condizioni di assicurazione clicca qui): € 55
• Assicurazione annullamento viaggio (facoltativa). È possibile stipulare un’assicurazione facoltativa (“Tripy Annullamento” di  Axa Assistance ). La polizza deve essere stipulata contestualmente alla prenotazione/acquisto del viaggio.  Annullamento “All Risk”: premio del 7,8% sul costo del viaggio. Annullamento “Light”: premio del 5,23% sul costo del viaggio. Per consultare il fascicolo informativo “Tripy Annullamento” con le condizioni di assicurazione clicca qui
• Mance ad autisti, guide locali, personale di servizio di ristoranti/alberghi
• Pasti non indicati in programma, bevande, spese personali in genere
• Esigenze alimentari specifiche. I pasti inclusi sono generalmente di tipo turistico con menù fisso o con menù a buffet. Eventuali problemi alimentari come allergie ed intolleranze devono essere comunicati all’atto della prenotazione. La segnalazione sarà inoltrata ad albergatori e ristoratori ma non costituirà una garanzia nei confronti delle persone allergiche
• Ingressi ed escursioni non indicati in programma
• Tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”


SUPPLEMENTI
• Camera singola: € 145
• Partenza da altre città: quotazioni su richiesta
• Trasferimento a/r in pullman da Cuneo-Pinerolo-Torino/stazione ferroviaria di Torino Porta Susa: il costo sarà determinato in base al numero di aderenti al servizio

  • Quota di partecipazione:
    € 690
  • Partenza da:
    Milano/Torino
  • Spese apertura pratica:
    € 55
  • Trasporto:
    Treno
  • Prenotazione:
    Entro il 09 Agosto 2019 o oltre, fino ad esaurimento posti
Scheda di prenotazione