ROMA

Colazione. Visita della Galleria Doria Pamphili, ospitata nei saloni dell’omonimo palazzo cinquecentesco (uno tra i pochi edifici di Roma ancora occupati dalle antiche famiglie che conservano intatto il loro patrimonio), che presenta una collezione di dipinti databili in un periodo che va dal XV al XVIII secolo, fra i quali il Riposo durante la fuga in Egitto e la Maddalena penitente del Caravaggio. Pranzo libero. Visita della chiesa di Santa Maria in Vallicella, sede della Congregazione dell’Oratorio di san Filippo Neri, e delle camere di san Filippo Neri. Durante il periodo del soggiorno di Caravaggio a Roma, san Filippo Neri viveva la “religione della strada” per la sua specifica tendenza ad andare incontro agli emarginati, agli sbandati, ai sofferenti, agli affamati, ai ghettizzati. Era quella la stessa umanità che il Caravaggio reclutava per usarla come modelli nelle storie dipinte sulle sue pale d’altare. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Raggiungiamo la chiesa di Santa Maria del Popolo, edificio in stile rinascimentale, che ospita due capolavori di Caravaggio: la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo. Ci spostiamo alla vicina Galleria Borghese presso Villa Borghese, sorta nel XVI secolo. Il museo, dedicato all’arte antica e al periodo dal XV al XVIII secolo, espone molteplici dipinti di Caravaggio (San Giovanni Battista, Bacchino Malato, Fanciullo con canestro di frutta, Madonna dei Palafrenieri, San Gerolamo, David con la testa di Golia). Pranzo libero. Raggiungiamo Palazzo Barberini, una delle sedi delle Gallerie nazionali di arte antica di Roma, che raccoglie opere di grandi maestri della pittura italiana e straniera, dal XIII al XVIII secolo, fra cui Raffaello e Caravaggio (Giuditta che taglia la testa ad Oloferne, San Francesco in meditazione). Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Visita dei Musei Capitolini, in piazza del Campidoglio: aperti al pubblico nell’anno 1734, sotto papa Clemente XII, sono considerati il primo museo al mondo, inteso come luogo dove l’arte fosse fruibile da tutti e non solo dai proprietari. Sono chiamati “musei”, al plurale, in quanto alla originaria raccolta di sculture antiche greche-romane fu aggiunta la Pinacoteca da papa Benedetto XIV, nel XVIII secolo, costituita da opere rinascimentali e barocche, fra le quali Buona ventura, San Giovanni Battista di Caravaggio. Pranzo libero. Visita della chiesa di sant’Ignazio di Loyola, capolavoro del barocco italiano, non solo per la sua struttura e per le sue decorazioni, ma anche e soprattutto per le straordinarie illusioni ottiche realizzate da Andrea del Pozzo. Caravaggio si nutrì delle suggestioni visive degli Esercizi spirituali di sant’Ignazio di Loyola, che invitavano il fedele a ricreare nella propria mente particolari dei luoghi, dei suoni, degli odori e delle emozioni relativi ai vari momenti della vita di Cristo, così come sono raccontati dai Vangeli: in una parola, a riviverli con tutto se stesso, come partecipandovi direttamente, avendoli davanti agli occhi. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

Colazione. Ingresso a Più libri, più liberi (Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria) presso la Nuvola di Fuksas del nuovo centro congressi di Roma. Pranzo libero. Trasferimento alla stazione ferroviaria Roma Termini. Partenza da Roma in treno ad Alta Velocità per Milano/Torino. Arrivo in serata alla località di partenza.